
Oggi, 13 luglio, gran finale tra psicoanalisi e musica


Si è conclusa con entusiasmo e partecipazione la seconda giornata di InCastro – Festival del pensare, che ha visto ieri, sabato 12 luglio, un fitto calendario di incontri, laboratori e spettacoli, confermando il successo dell’iniziativa avviata venerdì. La mattinata si è aperta nello Spazio Lago, tra il Chiosco e il Palm Beach, con i laboratori partecipativi curati da Fab Lab Lazio Innova e Neurons.
Bambini, ragazzi e adulti hanno potuto mettersi in gioco in attività che uniscono tecnologia, creatività e collaborazione, esplorando il pensiero critico in chiave esperienziale. Il pomeriggio si è poi spostato in Piazza Matteotti, con un ciclo di conferenze che ha coinvolto pubblico e relatori in un dialogo ricco di spunti. Ad aprire il pomeriggio è stato il filosofo Luciano Dottarelli, seguito da Alessandro Zocchi, che ha approfondito il tema del pensiero critico in relazione alle neuroscienze. A seguire, Gilberto Corbellini ha parlato del confine tra scienza e pseudoscienza, mentre Salvatore Maria Aglioti ha accompagnato i presenti in un viaggio nel metaverso e nelle nuove frontiere dell’identità e della percezione. La giornata si è conclusa con lo spettacolo musicale Rock Around the Moon, ideato dal fisico e divulgatore Ettore Perozzi, insieme a Raffaella Misiti, Annalisa Baldi e Alessandra Casale. A seguire, Paolo Conte ha intervistato Perozzi sul libro Spazzini spaziali.
Per un futuro sostenibile dello spazio, offrendo una riflessione originale sul rapporto tra scienza, futuro e responsabilità ambientale. Il programma di domenica 13 luglio, giornata conclusiva del festival, prevede una nuova sessione di laboratori sul lago al mattino. Dalle 17:00 si torna in piazza con gli interventi del medico e psicoanalista Marco Francesconi, della filosofa e saggista Annie Cohen-Solal e della psicoanalista Daniela Scotto di Fasano. Alle 20:30 si terrà la tavola rotonda “Ragione ed emozione”, moderata da Paolo Conte e Francesco Orzi, che vedrà il confronto tra molti dei relatori intervenuti nel corso delle tre giornate. A chiudere il festival, alle 21:30, il concerto del Corpo Bandistico “Giuseppe Verdi”, per salutare con la musica una tre giorni di riflessione, bellezza e pensiero condiviso.